Il romano pontificato nella storia d'Italia ...Giachetti, figlio e.c., 1888 |
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alemanni Alessandro all'Italia Anagni Annali antipapa armi avesse Avignone avrebbe avvenimenti barbari Bonifacio Bonifacio VIII capo della Chiesa cardinali Carlo chè città città italiche CIVEZZA civile Clemente clero combattere comune concilio Corrado Cristianesimo dell'Impero dell'Italia dice difesa dipoi diritto divina ebbe Enrico erano eresie fece fede Federico figliuolo Firenze forza Francia furono Germania ghibellini Giovanni gloria Gregorio VII GREGOROVIUS guelfa guerra ibid Ildebrando imperiale Impero Imperocchè Innocenzio Italia italiani l'antipapa l'Europa l'Impero l'Italia Lega lombarda Leone libertà Lombardia Lotario lotta Matilde mente mondo MURATORI nazioni nemici Niccolò normanni novella nuovo Onorio pace paese papa pigliare pontefice pontificale Pontificato popoli potente poteva principi Puglia ragione regno ricevuto romana Chiesa San Pietro Santa Santa Sede saraceni sarebbe scisma scomunica secolo sede Sicilia signori società cristiana storia successori supremo capo tedeschi tefice terra tiranno tornava Toscana tosto trionfo Urbano vedere vescovi vicario di Cristo virtù vittoria
Popular passages
Page 230 - MoìUici (solitari), i quali cercassero il perfezionamento di sé stessi nel silenzio e nella solitudine; ma Frati (fratelli) che intendevano di vivere in mezzo a quella società travagliata dalle oppressioni e dalle discordie, ea tanti mali portare il rimedio della carità, che è amore di Dio e degli uomini. Tutto il gran moto di libertà che condusse ai Comuni è essenzialmente popolare, e l'Ordine Francescano u'è la più sincera espressione. Dalle plebi conculcate uscivano que...
Page 354 - Pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, Uomini siate, e non pecore matte, Sì che il Giudeo tra voi di voi non rida.
Page 324 - Questo signore viene, e conviensi onorare. Levate via i vostri sdegni e fate pace tra voi, acciò che...
Page 324 - Cari e valenti cittadini, i quali comunemente tutti prendesti il sacro battesimo di questo fonte, la ragione vi sforza e strigne ad amarvi come cari frategli; e ancora perché possedete la più nobile città del mondo. Tra voi è nato alcuno sdegno, per gara d'ufici, li quali, come voi sapete, i miei compagni e io con saramento ' v'abiamo promesso d'accomunarli '. Questo signore viene, e conviensi onorare. Levate via...
Page 323 - Perché siete voi così ostinati? Umiliatevi a me. E io vi dico in ferità, che io non ho altra intenzione che di vostra pace. Tornate indietro due di voi, e abbiano la mia benedizione se procurano che sia ubbidita la mia volontà.
Page 309 - ... che il mondo ha altro a pensare, che il tempo delle discussioni teologiche è passato. La nostra causa non è interessante! ah! noi abbiamo la prova del contrario nell'avidità con cui sono state sempre ricevute le obbiezioni che le sono state fatte.
Page 309 - Non è interessante! e il vóto che lascerebbe nel mondo il levamela è tanto immenso e orribile, che i più di quelli che non la vogliono per loro, dicono che conviene lasciarla al popolo, cioè ai nove decimi del genere umano. La nostra causa non è interessante!
Page 324 - Iddio, ove è la fede della real casa di Francia, caduta per mal consiglio, non temendo vergogna? O malvagi consiglieri, che avete il sangue di così alta corona fatto non soldato, ma assassino, imprigionando i cittadini a torto, e mancando della sua fede, e falsando il nome della real casa di Francia!
Page 327 - ve il tacer mi fu avviso il peggio, E dissi : « Padre, da che tu mi lavi Da quel peccato ove mo cader deggio, Lunga promessa con l'attender corto Ti farà trionfar nell'alto seggio ». Francesco venne poi, com'io fui morto, Per me. Ma un de' neri Cherubini Gli disse : « Nol portar ; non mi far torto.
Page 396 - Quale occhio é quello che non spanda fiumi di lagrime ? Quale signore si può tenere che non dia tutta la forza sua per sovvenire alla fede nostra ? Solo li amatori di loro medesimi sono quelli che non si sentono'; indurati sono i cuori loro per lo proprio amore, come quello di Faraone. Non pare che la divina bontà voglia che il cuor vostro sia di sì fatta durizia, e però vi chiama a sovvenire alla sua Sposa.