Manuale della letteratura del primo secolo della lingua italiana, Volume 2

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Barbèra, Bianchi, 1858
 

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Page 216 - a pie del Casentine traversa un'acqua c'ha nome l'Archiano, che sovra l'Ermo nasce in Apennino, Là 've '1 vocabol suo diventa vano, arriva' io forato ne la gola. fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista e la parola; nel nome di Maria fini', e quivi caddi, e rimase la mia carne sola.
Page 74 - Il re infino allora stato tardo e pigro, quasi dal sonno si risvegliasse, cominciando dalla ingiuria fatta a questa donna , la quale agramente vendicò , rigidissimo persecutore divenne di ciascuno, che contro all'onore della sua corona alcuna cosa commettesse da indi innanzi.
Page 378 - Così per li gran savi si confessa, Che la Fenice muore e poi rinasce, Quando al cinquecentesimo anno appressa. Erba, nè biada in sua vita non pasce, Ma sol d' incenso lagrime e d' amomo; E nardo e mirra son 1
Page 78 - ... dire una novelletta, qual voi udirete. Se io non erro, io mi ricordo aver molte volte udito dire che un grande uomo e ricco fu già, il quale, intra l'altre...
Page 217 - Ciascun , che della bella insegna porta Del gran Barone , il cui nome e il cui pregio La festa di Tommaso riconforta , Da esso ebbe milizia e privilegio , Avvegna che col popol si rauni Oggi colui che la fascia col fregio.
Page 71 - Lo Villano cominciò a passare con una berbice, e cominciò a vogare. Lo fiume era largo. Voga e passa. — E lo Favolatore restò di favolare, e non dicea più: E messer Azzolino disse: che fai?
Page 231 - Papa: l'uno fu Maso di messer Ruggierino Minerbetti, falso popolano, ' il quale non difendea la sua volontà ma seguiva quella d'altri; l' altro fu il Corazza da Signa, * il quale tanto si riputava guelfo, che appena credea che nell'animo di niuno fusse altro che spenta.
Page 78 - ... ngegno, gli venne prestamente avanti quello che dir dovesse; e disse: — Signor mio, la quistione la qual voi mi fate è bella, ea volervene dire ciò che io ne sento, mi vi convien dire una novelletta, qual voi udirete. Se io non erro, io mi ricordo aver molte volte udito dire che un grande uomo e ricco fu già, il quale, intra...
Page 249 - Fu cavaliere di grande animo e nome, gentile di sangue e di costumi, di corpo bellissimo fino alla sua vecchiezza, di bella forma con dilicate fattezze, di pelo " bianco; piacevole, savio e ornato parlatore, ea gran cose sempre attendea; pratico e dimestico di gran signori e di nobili uomini, e di grande amistà '; e famoso per tutta Italia. Nimico fu de' popoli
Page 227 - Volterra, che con loro aveano, uomo falso e poco savio; e assai disordinatamente parlò, e disse che il sangue reale...

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