Memorie di religione, di morale e di letteratura

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1850
 

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Popular passages

Page 433 - ... sì ch'io mi credo ornai che monti e piagge e fiumi e selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch'è celata altrui.
Page 441 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Page 104 - Quando fui su, eh' io non potea più oltre, Anzi m' assisi nella prima giunta. Omai convien che tu così ti spoltre, Disse 'l Maestro; ché, seggendo in piuma, In fama non si vien, né sotto coltre; Senza la qual chi sua vita consuma , Cotai vestigio in terra di sé lascia, Qual fummo in aere, ed in acqua la schiuma. E però leva su, vinci l' ambascia Con l'animo che vince ogni battaglia, Se col suo grave corpo non s'accascia. Più lunga scala convien che si saglia : Non basta da costoro esser partito...
Page 297 - ... dimostrare quali inammissibili conseguenze ne dovrebbero derivare, questa semplice interrogazione : — È egli lecito ad uno Stato mutare i suoi ordini politici, senza il consenso della corte di Roma? — Ove non si voglia rispondere negativamente a questo quesito, rimane dimostrato che gli accordi coi quali s...
Page 238 - Dominum nostrum Jesum Christum, Filium tuum. Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus sancti Deus. Per omnia saecula saeculorum.
Page 297 - Stati laici , viene a ridurre ad una questione internazionale quella che è invece questione di disciplina ecclesiastica, di opportunità (dovrei dire di necessità) politica, d'indipendenza e d'autonomia dello Stato.
Page 227 - Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
Page 434 - A mor mi sprona in un tempo , ed affrena ; Assecura , e spaventa , arde, ed agghiaccia ; Gradisce, e sdegna; a se mi chiama , e scaccia ; Or mi tene in speranza , ed or in pena : Or alto, or basso il mio cor lasso mena, Onde 'l vago desir perde la traccia ; E'l suo sommo piacer par, che li spiaccia; D...
Page 370 - Dignus est agnus, qui occisus est, accipere virtutem et divinitatem et sapientiam et fortitudinem et honorem et gloriam et benedictionem. ( 1 3) Et omnem creaturam quae in caelo est et super terram et sub terra., et quae sunt in mari et quae in eo, omnes audivi dicentes : Sedenti in throno et agno, benedictio et honor et gloria et potestas in saeculasaeculorum.(\4) Et quatuor animalia dicebant Amen. Et viginti quatuor seniores ceciderunt in faciès suas et adoraverunt viventem in saecula saeculorum.
Page 374 - Si enim diligitis eos qui vos diligunt, quam mercedem habebitis? nonne et publicani hoc faciunt? Et si salutaveritis fratres vestros tantum, quid amplius facitis? nonne et ethnici hoc faciunt? Estote ergo vos perfecti, sicut et Pater vester caelestis perfectus est. You have heard that it was said, "Thou shalt love thy neighbor, and shalt hate thy enemy.

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