Panegirico alla santa e gloriosa memoria di Pio Settimo: pontefice massimoper gli eredi Soliani, [tip. Reali,], 1831 - 131 pages |
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acciocchè adunque affanni affetto alcuna allora altrui animo avea avversarj beneficj bontà buono Cardinali Carlo Magno chè Chiaramonti Chiesa cielo colla congiunte consiglio cotesto cristiana Cristo cuore delitti dezza dignità diritto divina dolore erario Ercole Consalvi eterna Europa fede Fedeli fesa figliuoli fortezza forza Francesi Francia Gesù Cristo giudica giustizia grandezza guerra Iddio ignorata Imperatore Imperatore Napoleone l'animo l'Imperatore l'umanità lagrime lode magnanimità mansuetudine medesimo mente MEURTHE ministri monarchi mondo mortale mostra Napoleone natura nazioni nemici nulla nuovo opera pace Padre Papa parole patire pensiero pericolo pienza pietà Pietro Pio VII Pontefice pontificia popoli potea potenza poteva principi propria protettore providenza pubblico pure ragione regno Religione ricusa Romana sacerdotale Sacerdote sacra Santa Sede Santità santo Sapienza di Pio savio secolo Sede Sedia Apostolica simi sofferire sofisma Sommetteva terra tissima trionfi umana universale uomini uomo usurpato vede veggiamo vero virtù di Pio
Popular passages
Page 45 - E io dico a te che tu sei Pietro, e sopra questa Pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell'inferno non avran forza contro di lei. E a te io darò le chiavi del regno de...
Page 16 - ... il gran disegno di empietà si mostrò a tutti non di alcun velo , non di alcuna verecondia coperto. Dare nuovo assalto al cielo, e nelle vaste rovine della divina città ardere e seppellire troni ed altari, era l'antica impresa venuta nello stolto, e di sua stoltezza feroce, umano intelletto. Egli non avea saputo imparare da tutte storie che concordissime il gridano , ed ahi ! forse nol saprà mai, come quand' anco riuscisse di torre al nostro genere ogni timore di superiorità, gli uomini uguali...
Page 131 - Vicari governi gli spiriti, deh ! dona altresì ad essa, benignissimo, il conoscimento de' suoi alti destini, unica cosa che ignora : maestra di virtù alla terra, specchio di religione, rendila avida di liberi voti e d'amore, di cui sia degna, più che di tributi e di spavento...
Page 131 - V lcarj governi gli spiriti, deh! dona altresì ad essa, benignissimo , il conoscimento de' suoi alti destini, unica cosa che ignora: rendila avida di liberi voti e d' amore , di cui è degna , più che di tributi e di spavento: fa che in se stessa ella trovi felicità e riposo, e in tutto il mondo un nome non feroce, ma mansueto.
Page 131 - In quanto a me, per quell'incredibile affetto che a te porto , o Italia, o gran genitrice, innalzerò incessantemente questi devoti prieghi all'Eterno: Onnipotente che prediligi Italia , che concedi a lei immortali figliuoli, che dall' eterna Roma per li tuoi V lcarj governi gli spiriti, deh!
Page 102 - Francia a rimettervi il sacro « fuoco smarrito, e porre con ciò insieme e sa« orare, io spero, la prima pietra di un nuovo « edilìzio in Europa, di un nuovo tempio, in cui « i Cristiani adorino in pace il nome del Dio della « pace. E non volgeranno di qui molti lustri, che « un nuovo, ordine a cui oggi io sospiro di dover « dar principio e solenne consecrazione, crescerà « in modo inaspettato, come crescono l'opere del « Signore eterno. E avvicineranno i tempi, di cui « presso i sapienti...
Page 103 - Tribunale civilissimo, evangelico da me « bramato , ultimo definitore de' regali dissidj. « Non però é il mio questo tempo fortunato, né « visibilmente imbianca ancora l'aurora di tanto « giorno. Onde continueranno le regie liti a de« cidersi non co
Page 100 - ... il partito in istanti pericolosissimi, non che meno ardimentoso fosse e più cauto, ma più utile, più magnanimo e santo. Di scorgere illustrato divinamente, non quanto a sé conveniva, ma quanto al ben più vero ed universale, mostra appena assunto al pontificato, quando in varie opinioni di gravissimi uomini, che o di permanere a Venezia, o di riparare a Vienna il confortano, egli uno, in virtù d'un cotal raggio dell...
Page 82 - VII. alcuna parte de' suoi immensi travagli. Non cade però l' animo al debil vecchio, benché egli si vegga una volta sei, un' altra fino quattordici Cardinali da sé strappare e dividere « che parti carissime di suo corpo », colla frase di alcuni suoi predecessori, più ancora per affetto che per grado, chiamava; e questi i più ragguardevoli ne' consigli, probatissimi in fede costante, laboriosi ne' servigi, nelle cariche necessarj.