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DELL'

AMOR PLATONICO

DEL MEDIO EVO,

DERIVATO DA'

MISTERI ANTICHI:

OPERA IN CINQUE VOLUMI

DI

GABRIELE ROSSETTI,

PROFESSORE DI LINGUA E LITTERATURA ITALIANA
NEL COLLEGIO DEL RE IN LONDRA.

VOLUME II.

"Homines rerum imperiti, et non ultra locos certos communes docti, parabolarum
sensus ad vulgaria quædam et generalia applicaverunt, atque earundem vim veram,
et proprietatem genuinam, ac indagationem altiorem, non attigerunt. Nos autem
erimus (ni fallimur) in rebus vulgatis fiovi; et aperta et plana a tergo relinquentes,
ad ulteriora et nobiliora tendemus."-BACON; De Sapient. Veter. (Præf.)

с

LONDRA:

DALLA TIPOGRAFIA DI RICCARDO E GIOVANNI E. TAYLOR.

1840.

XP 6356 (2)

1884, April 10,

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CAPITOLO QUARTO.

DELLA DONNA MISTICA.

La scienza occulta è un vero poligono: al cambiar deʼgradi, i suoi simboli cambiano di significato. Tre sensi principalmente altrove ne notammo, il fisico, il morale, il psicologico, onde lingua trisense fu detta quella deʼdottori trilingui.

E però difficilissimo riesce il dare una stabile definizione della cangiabile donna mistica, perchè essa è appunto la cangiabile scienza occulta: quando ne hai assicurato un aspetto, e credi averla ben afferrata, ecco che ti fugge dalle mani, e senti che varia come il cappuccio che la copre, e come i simboli ch'ella impiega. Proteo era il suo sinonimo metaforico nell'antica mitologia. Vedemmo poc'anzi ch'ella è la scienza della Natura, onde da Pan, e dalla pelle che lo copre, ella diventò Pantera, e i suoi amanti divennero Panfili; ed ora la guarderemo sotto un'altra importantissima faccia, nella quale da' suoi devoti ci è più industriosamente offerta, quella della Psicologia.

Il gran segreto della primitiva poesia quello si era di render visibile per arte ciò ch'è invisibile per natura: onde il detto degli Aristotelici Ars sequitur Naturam in quantum potest*. Per questo segreto, l'interno pensiere e l'interno affetto dell' essere pensante e senziente furon cangiati in fantasmi esterni, sì agenti che pazienti; e per tal guisa l'uomo nello specchiarsi in enti fittizj di pura immaginazione, i quali gli venivano sotto gli occhi presentati, giungeva a ravvisare ciò che nel chiuso santuario della sua mente e del suo cuore invisibilmente accadeva.

Due sono le operazioni che menano l'uomo per la via della

L'accorto Alighieri si fè dire dal suo eleusino maestro,

"Che l'Arte vostra quella (la Natura) quanto puote
Segue, come il maestro fa il discente,

Sì che vostr' Arte a Dio quasi è nipote."—(Inf., xi.)

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