Commento al verso del terzo canto dell' Inferno della Divina Commedia "Che fece per viltade il gran rifiuto."D. Vaselli, 1893 - 20 pages |
Other editions - View all
Commento al Verso del Terzo Canto dell'Inferno della Divina Commedia, "Che ... Giovanni Eroli No preview available - 2017 |
Commento al Verso del Terzo Canto dell'Inferno della Divina Commedia, "Che ... Giovanni Eroli No preview available - 2018 |
Common terms and phrases
29 marzo agl'inganni ANTICHI ROMA TIPOGRAFIA Apologetica e Storia atto magnanimo Benvenuto da Imola Bonifacio VIII Capo di Ferro Cardinali Celestino rifiutò Circolo di Apologetica COMMEDIA CHE FECE COMMENTO AL VERSO Concistoro CORRETTO PER L'AUTORE coscienza costui cotal Dante dantesca Diocleziano Divina Commedia DOMENICO VASELLI Piazza elli EROLI REGIO ISPETTORE ERRORI CORRETTO ESTRATTO DAL PERIODICO farne strazio fece per viltade Ferro 22 Giano della Bella GIOVANNI EROLI REGIO gran rifiuto HARVARD COLLEGE imolese INFERNO DELLA DIVINA innanzi ISPETTORE DEGLI SCAVI Jacopo della Lana L'AUTORE STESSO Marchese l'ombra di colui Lana bolognese lenticchie lode LUIGI TRIPEPI Marchese GIOVANNI EROLI Misericordia e Giustizia nemici nol dichiara offizio Otone papa Celestino parole PERIODICO L'ARCADIA ANNO pertanto Pietro Morone poeta della rettitudine Pontefice selva Signori taccia di viltà TERZO CANTO TIPOGRAFIA DI DOMENICO TRIPEPI v'ebbi alcun riconosciuto VASELLI Piazza Capo VERSO DEL TERZO vidi l'ombra viltade il gran visser senza infamia
Popular passages
Page 8 - Per me si va nella città dolente; Per me si va nell'eterno dolore; Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create Se non eterne, ed io eterno duro: Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate...
Page 8 - Maestro, che è quel ch' i' odo? E che gent' è, che par nel duol sì vinta ? Ed egli a me: Questo misero modo Tengon l' anime triste di coloro, Che visser senza infamia e senza lodo. Mischiate sono a quel cattivo coro Degli angeli, che non furon ribelli, Nè fur fedeli a Dio, ma per sè foro. Cacciarli i Ciel per non esser men belli ; Nè lo profondo Inferno gli riceve, Ch' alcuna gloria i rei avrebber d
Page 5 - Ma poi che fui al piè d' un colle giunto, là dove terminava quella valle, che m' avea di paura il cor compunto, guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de' raggi del pianeta, che mena dritto altrui per ogni calle.
Page 8 - Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira, Voci alte e fioche, e suon di man con elle, Facevano un tumulto, il qual s' aggira Sempre in quell' aria senza tempo tinta, Come la rena quando a turbo spira.
Page 10 - Dicerolti molto breve. Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che invidiosi son d' ogni altra sorte. Fama di loro il mondo esser non lassa, misericordia e giustizia gli sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa." Ed io, che riguardai, vidi una insegna, che girando correva tanto ratta, che d...
Page 4 - Et exultavit spiritus meus in Deo salutari meo. Quia respexit humilitatem ancillae suae; ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes generationes Quia fecit mihi magna qui potens est, et sanctum nomen ejus.
Page 9 - Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto, vidi e conobbi l'ombra di colui che fece per viltà il gran rifiuto. Incontanente intesi e certo fui che questa era la setta de' cattivi, a Dio spiacenti ed a
Page 1 - Ed ogni volta ch' elli erano in concistoro, e fusseno a ragionare d'alcune cose, si li dicevano: padre santo, tu vedi a che stato è il mondo , tu vedi che tal cosa si conviene fare per mantenere la ragione della Chiesa : la ragione dico le giuste ricchezze mondane acquistate , usurpate e tolte dallo imperio al tempo della sua vacazione : a te bisogna tènere cotal via e cotal modo , e tuttavìa mostrando li modi contra Dio e contra ragione. E costui veggendosi in cotale laberinto, pensò di rifiutare...