Lo specchio della vera penitenzia, Volume 1J. e L. Ciardetti, 1821 |
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acciocchè alcuno altrui amare ammaestra amore Apostoli appo assolvere avea avvegnachè Capitolo carità cato cavaliere ch'è ch'egli chè cherico colla coloro colui conciossiacosachè confessare confessione confessore contrizione cotale cuore d'avere debbono dee fare detto dice Santo Agostino dice Santo Gregorio dicea dimostra dire dolore domandare faccia fare penitenza fessare fessione figliuolo Gesù Cristo giudicio grazia Iddio imperocchè indugio innanzi intendere Jacopo Passavanti Justizia l'ajuto l'altro l'amore l'anima l'uomo lascia Leggesi licenzia luogo maggiore male medesi medesimo mente misericordia di Dio morte neente nferno nitenza niuno parole Passavanti peccati veniali peccato mortale peccato orriginale peccatore pena perocchè persona Predicatori Profeta propio prete prosciogliere puote Purgatorio ragione ricevere riconfessare rispuose Santa Chiesa Santo Ambruogio Santo Bernardo Santo Paolo Santo Tommaso sanza secondochè dice sofficiente spezialmente spezie sponendo spregia superbia tentazioni tenza tosto uomo Vangelio Vergine Maria vergogna vertù veruna Vescovi vizii vizj volontade vuole zione
Popular passages
Page 217 - Diliges Dominum Deum tuum ex toto corde tuo, et ex tota anima tua, et ex omnibus viribus tuis, et ex omni mente tua : et proximum tuum sicut teipsum.
Page 95 - Nequando supergaudeant mihi inimici mei : et dum commoventur pedes mei, super me magna locuti sunt. Quoniam ego in flagella paratus sum : et dolor meus in conspectu meo semper.
Page 84 - dond' era natio, e passando per Toscana, venne a una » villa nel contado della Città di Firenze, che si chiama » Malmantile; dove essendo con tutta sua famiglia in » uno albergo per riposarsi, venne a ragionamento col» l'albergatore, e domandollo di suo essere e di sua
Page 84 - Io ricco , io sano , io bella donna , assai figliuoli , grande famiglia : nè ingiuria, onta, o danno ricevetti mai da persona : riverito , onorato , careggiato da tutta gente : io non seppi mai , che male si fosse , o tristizia ; ma sempre lieto e contento sono vivuto e vivo . Udendo ciò Santo Ambruogio , forte si maravigliò : e chiamando la famiglia sua , comandò, che...
Page 85 - ... figliuoli , la moglie e tutta sua famiglia, e gli arnesi e tutto ciò ch' e' possedeva. La qual cosa vedendo' santo Ambruogio, disse alla sua famiglia: Or vedete , figliuoli , come la prosperità mondana riesce a mal fine. Non la desiderate; anzi n' abbiate paura, come di quella cosa che conduce l
Page 59 - ... tra gli altri, arguto e sottile in disputare, ma superbo e vizioso di sua vita, morì, e dopo alquanti dì, essendo...
Page 114 - Dixi, Confitebor adversum me injustitiam meam Domino : et tu remisisti impietatem peccati mei.
Page 60 - , diss'egli, « questa cioppa *) piena di soffismi, della quale io paio vestito? Questa mi pesa e grava più che s'io avessi la maggiore torre di Parigi o la maggiore montagna del mondo in su le spalle; e mai nolla potrò por giù.
Page 61 - 1 maestro compunto, tra per la paurosa visione e per lo duolo, temendo di non andare a quelle orribili pene, delle quali avea il saggio, diliberò d'abbandonare la scuola e '1 mondo. Onde in questo pensiero fece due versi, i quali, entrando la mattina vegnente in iscuola, davanti a...
Page 61 - Ora hai il saggio delle pene dello 'nferno , disse lo scolajo : e urlando con dolorosi guai spari . Il maestro rimase con grande afdizione e tormento per la mano forata et arsa : nò mai si trovò medicina , che quella piaga curasse ; ma infino alla morte rimase cosi forata : donde molti presono utile ammaestramento di correzione . E il maestro compunto , tra per la paurosa visione, e per lo duolo , temendo di non andare a quelle orribili pene, delle quali aveva il saggio...