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nell' avolterio: com'egli 1 essaudì la Cananea: com' elli misericordiosamente sguardò San Piero, che l' avea negato come chiamò Santo Matteo: come trasse Santo Paolo: e come giustificò il Publicano: e come salvò agevolmente il ladro della croce. Chi sarà adunque il peccatore, quantunque grande, che fugga da Dio: e non più tosto correrà al benigno e misericordioso Signore, e dolcissimo Padre, cheggendo perdonanza e mercede, con certa speranza d'esser essaudito, come furono i grandi peccatori e peccatrici nominati? Di ciò parla Santo Bernardo, e dice: O buono Gesù , per la tua misericordia, e per la 2 pietà, che di te si predica, corriamo nell'odore de' tuoi unguenti, 3 certi fatti, che non hai a schifo i poveri, e' peccatori. Anzi coloro, che furono più peccatori, più onorò, et essaltò, come si dimostra in David, in Santo Piero, in Santo Paolo, in Santo Matteo, et in molti altri, ne' quali quanto più abbondò il peccato, tanto più abbondò la grazia. Or chi se ne terrà? chi sarà sì duro, sì pertinace, si ostinato nel male? Chi sarà sì crudele e spietato di se medesimo, che non si arrenda alla benignità di Gesù, che non si lasci trarre alla carità di Cristo Redentore? O peccatori, o indurati, o 4 tracotati, o addormentati, svegliatevi, risentitevi, aprite gli

1 exaudi. S. così altrove. 2 piatà. S.

3 certi siamo. S.

4 tracatati. E. ( errore ) tracurati. M. trascurati. S.

occhi, ravvedetevi. Gesù per voi crocifisso vi chiama. Il sangue suo grida, e proffera misericordia e pietade: Il lato aperto vi mostra 1 amore di cuore ferito, e pieno di caritade: le braccia aperte, il capo chino vi trae a pace, e a sua amistade: le mani e' piedi confitti v'invitano con pazienza e con tranquillitade. La croce è posta davanti agli occhi vostri essemplo 2 di penitenzia, e specchio di vertudi e di santitade, e come scala, per la quale si 3 sale alla gloria di Dio, e all'etterna felicitade.

Come le tentazioni e le tribulazioni sono utili
all'anima, che vuole andare per
la via di Dio,

L'altra desperazione, che dà impedimento alla

penitenza, è, che l'uomo non spera
di potere per-
severare nell' opere della penitenza. E questa cotale
disperazione suol nascere dalle molte e gravi tenta-
zioni, che spesse volte hanno coloro, che fanno pe-
nitenzia, più che gli altri, che vivono mondana-
mente. E la ragione, perchè sono più tentati, dice
Santo Gregorio, che 'l diavolo lascia di tentare co-
loro, i quali egli pacificamente possiede; ma coloro,
che gli si ribellano, astenendosi da' peccati, più

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1 il cuore d'amore ferito. S.
2 di pazienzia. S. 3 saglie. E.

aspramente tenta. Onde dice Santo Agostino: Per continua esperienza veggiamo, che 'l nemico più crudelmente perseguita coloro, i quali da lui e dal mondo fuggono. Onde esser tentato è buono segno: e molto bene ne seguita delle tentazioni. E però non dee l' uomo per le tentazioni cadere in desperazione; anzi dee avere maggiore speranza in Dio, e con maggiore fidanza chiedere l'ajuto della grazia sua, la quale, dov'è maggior bisogno, più pronta mente e piue largamente sovviene, come disse Santo Martino, quando lo scherano lo volle ferire della scure, e domandollo: avesti paura? Ed egli rispuose, che non fu mai più sicuro, ch' allora; perocchè sapea, che allora l'ajuto di Dio più prontamente è presto, quando l'uomo, che si fida in lui, è in maggiore pericolo; avvegnachè alcuna volta 1 indugia il soccorso manifesto, e per fare più riconoscere altrui il suo difetto, e per più altre utilitadi, che si diranno per innanzi .

Come si legge, che essendo Santo Antonio battuto a da' demonj in uno 3 sepolcro, dov' egli era intrato a dormire: e lasciato per morto per le molte piaghe e percosse, le quali per permissione di Dio i demonj gli aveano date; subito apparì un grande splendore con molta luce, la quale caccioe via i demonj, e sanò ogni piaga. E Santo Antonio, tornan

I sottrae. E. il soccorso sottrae per fare. S.
3 casolare. E. M.

2 dalle demonia. S.

do in se, tutto confortato, cognobbe la presenza di Dio in quella luce, e gridò ad alta voce: Ubi eras, bone Jesu? ubi eras?

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Ora ov' eri tu, buon

Gesù, or' ov' eri? E rispuose Christo: Antonio, io 59 era quì presente; ma io aspettava di vedere la prodezza tua nella battaglia, che ti davano i demonii . 1 Ora è da considerare l'utilitade, che riceve l'anima delle tentazioni, per le quali 2 non si dee contristare, nè in desperazione cadere. La prima utilità si è, che l'uomo s'aumilia, conoscendo la sua fragilitade e ricorre per l'ajuto di Dio, del quale si conosce avere bisogno. Onde Santo Paolo dice di se medesimo, che però era tentato, acciocch'elli stesse umile, e non insuperbisse de' gran doni, 3 ch'egli avea da Dio. L'altra utilitade, che fanno le tentazioni, si è, ch' elle fanno l'uomo sollicito, et esercitanlo, e non lo lasciano annighittire, et esser ozioso; onde lo 'nducono a vigilie, et a orazioni e digiuni, e agli altri spirituali esercizii, che fanno l'uomo venire 4 a perfezione di vita spirituale. E però dice Santo Jacopo: Beato l' uomo, che sostiene la tentazione; perocchè quando sarà provato, riceverà corona di vita: -- Beatus vir, qui suffert tentationem ; quoniam cum probatus fuerit, accipiet

I e perchè ti se' bene portato, sempre sarò teco, e farotti nominare per tutto il mondo. Ora. E.

2 non si dee l'uomo. E. S.

3 che gli aveva fatti Iddio e faceva. S.
4 a perfezione spirituale. E. M.

coronam vitae. E dee l'uomo avere fidanza in

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Dio, che nollo lascerà perire, nè vincere; ma porgeragli l'ajuto della grazia sua, della quale dice Santo Paolo: -- Fidelis Deus, qui non patietur vos tentari supra id, quod potestis; sed cum tentatione faciet proventum, ut possitis substinere: -- Iddio è fedele, il quale non vi lascerà tentare oltra al vostro podere; ma colla tentazione vi darà forza e ajuto, che possiate sostenere. L'altra utilitade, che fanno le tentazioni, si è, Che fanno crescere l'ani60 ma in virtudi, siccome dice Santo Bernardo, che vedendosi l'uomo combattere, et esser tentato, ricorre all'ajuto di Dio, il quale spesse volte ricevendo, secondochè dice il Profeta di lui: Adiutor in op. portunitatibus, in tribulatione: -- Egli è ajutatore ne' bisogni e nella tribulazione; cresce la fede di lui, la speranza si conforta in lui, l'amore s'accende i ver di lui: e così diventa l'uomo vertudioso, esperto, e conoscente di molte cose, che non era innanzi, intantochè la Scrittura dice: Chi non è tentato, che sa egli? quasi dica, poco o neente. Anche per le tentazioni si pruova l'uomo s' egli ha bontade veruna, e com'egli è costante e fermo. Onde conciussiacosach'elle sieno così utili, non se ne dee l'uomo disperare, ma confortarsene, e prendere più speranza. E così simigliantemente si può dire dell'al

1 in verso. E. M. S.

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