Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni ...Tipografia Emiliana, 1846 |
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alcuni all'articolo altre antichi apostoli arcivescovo avea basilica basilica vaticana bolla canonici cappella cardinale prete Carlo Carlo Magno cattedrale cattolici celebre chiamata chiesa città Clemente Clemente XI colla collegio concilio concistoro conclave congregazione creato cardinale cristiani diacono dice dinale diocesi dotti duca ebbe ecclesiastiche edifizio erano eretta essendo fece Francesco Francia furono giorno Giovanni governo gran greci Gregorio indi Innocenzo l'imperatore latino legge Leone car Leone X Leone XII Leopoli Lerins lettera lettere lettiga libri Liegi Limburgo limina Limoges lingua Lione Lisbona luogo medesimo mente metropoli monastero monsignor morì nome Ordine equestre palazzo Paolo Papa parla patriarca Pietro Pio VII Pontefice pontificato popolo porta Portogallo poscia prelati presso prete principe provincia pubblica pure regno rito romani rono ruteni sacra santa Sede scovo secolo sede vescovile Sisto suffraganea titolo tore vaticana Vedi vescovo zione
Popular passages
Page 236 - Et ego dico tibi, quia tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam: et tibi dabo claves regni caelorum.
Page 138 - Ella è più pregevole di tutte le ricchezze , e le cose più stimate non posson mettersi in paragone con essa. Ella ha nella destra mano la lunga vita , nella sinistra le ricchezze e la gloria.
Page 45 - Raffaello nelle famose loggie, e nelle celeberrime camere ove campeggiano gli emblemi di Leone X, cioè l'anello col diamante simbolo della solidità e della forza , e le tre piume, il giogo unito all'anello colle lettere N-SVAVE, la qual impresa unita al giogo ed all'anello si legge : Anulus nectit jugum suave.
Page 245 - Ab his divisae sunt insulae gentium in regionibus suis, unusquisque secundum linguam suam et familias suas in nationibus suis.
Page 89 - Delle cose gentilesche e profane trasportate ad uso, e ad ornamento delle Chiese.
Page 169 - Unde oportet ut quando psallitur, ab omnibus psallatur ; cum oratur, oretur ab omnibus ; quando lectio legitur, facto silentio, reque audiatur a cunctis. Nam et si tune superveniat quisque cum lectio celebratur, adoret tantum Deum, et prsesignata fronte aurem solicite accommodet. Patet tempus orandi cum omnes orant, et patet tempus cum volueris orare privatim. Obtentu orationis, ne perdideris lectionem.
Page 192 - Adriano l'anno i 35, per servire di uditorio ai dotti, ed a quelli che volevano leggere le opere loro in presenza di molti individui. Serviva eziandio di collegio , e vi si tenevano pubbliche scuole.
Page 82 - Ed in occasione de' lavori da lui ordinati, si trovarono le tracce del pavimento dell'antica -via Ardeatina, pavimenti di musaico, ruderi di sepolcri, molti dolii di terra cotta ec., indizio di un'antica villa in questo luogo.
Page 217 - In verità vi dico : chi non rinascerà per mezzo dell'acqua e dello Spirito Santo non può entrare nel regno di Dio.
Page 52 - Severoli di Faenza, arcivescovo, vescovo di Viterbo e Toscanella, già nunzio di Vienna, uomo pacifico, cui qualcuno attribuiva nella sua profonda religione e zelo ecclesiastico, un carattere severo : a questo partito apparteneva...