Orlando furioso, Volume 3Appresso Prault., 1746 |
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Common terms and phrases
affai afpetta Aftolfo ajuto anco appreffo avea aveffe avria bafti Bajardo battaglia bella bifogno Bradamante Brandimarte buon cafo caftello Cavalier cavallo ch'a ch'al ch'avea ch'era ch'io ch'un che'l Ciel Clodion cofa coftui cortefe defir deftrier dicea diffe Donna Donzella Doralice Durindana effer fangue fcudo fece fegno feguir fella fempre fene fente fenza fera foffe folo fonno fopra forfe fotto fpada fpeffo fpero Frontino ftar ftato ftia ftima fu'l fuole fuon fuperbo gioftra Gradaffo gran infieme innanzi l'altro l'arme l'hà l'uno lafciò LXXVII Malagigi Mandricardo Marfifa meffo menfa moffe moftra noftro Orlando paffo Pagan Paladin Penfa penfier perfona pofe poffa prefe prefto quà quafi quefto queſta Quivi Rè Agramante Rè d'Algier refta Ricciardetto Rifpofe Rinaldo Rodomonte Ruggier Saracino ſenza Signor ſpada Tartaro tofto tolfe traffe trova ufcir vede veder verfo vifo vuol Zerbin
Popular passages
Page 186 - Pigliano la fanciulla, e piacer n'hanno or l'un or l'altro in caritade e in pace, come a vicenda i mantici che danno, or l'uno or l'altro, fiato alla fornace.
Page 410 - E così tutte l'altre avean scritto anco il nome di color di chi fu il senno. Del suo gran parte vide il duca franco; ma molto più maravigliar lo...
Page 231 - Che morta là su l'altra ripa giace: La potrai far tu medicar di poi : Altro difetto in lei non mi dispiace. Con qualche aggiunta il ronzin dar mi puoi : Smontane in cortesia, perché mi piace.
Page 159 - Oh feminile ingegno (egli dicea), come ti volgi e muti facilmente, contrario oggetto proprio de la fede! Oh infelice, oh miser chi ti crede! 118 Né lunga servitù, né grand...
Page 23 - E se non che fu scarso il colpo alquanto, per mezzo lo fendea come una canna; ma penetra nel vivo a pena tanto, che poco più che la pelle gli danna: la non profunda piaga è lunga quanto non si misureria con una spanna.
Page 378 - L'alaccie grandi avean, deformi e brutte; Le man rapaci, e l'ugne incurve e torte; Grande e fetido il ventre, e lunga coda, Come di serpe che s'aggira e snoda.
Page 26 - Per debolezza più non potea gire; sì che fermossi appresso una fontana. Non sa che far né che si debba dire per aiutarlo la donzella umana. Sol di disagio lo vede morire...
Page 253 - ... forse, non ch'io ve l'accerti, ma potrebbe esser stato di leggiero: tal la bellezza e tali erano i merti, i costumi ei sembianti di Ruggiero. Ella, per quel che già ne...
Page 422 - Son, come i cigni, anco i poeti rari, poeti che non sian del nome indegni; sì perché il ciel degli uomini preclari non...
Page 422 - Achille fu, come è fama, né si fiero Ettorre; e ne son stati e mille e mille e mille che lor si puon con verità anteporre: ma i donati palazzi e le gran ville dai descendenti lor, gli ha fatto porre in questi senza fin sublimi onori da l'onorate man degli scrittori.