RaffaelloN. Zanichelli, 1885 - 290 pages |
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affreschi alcuni anzi appresso arte artisti assai attribuisce Baldassar Castiglione bambino bella Bembo Borgo Bramante cartoni casa Castiglione certo chiesa Chigi città codesto colla copia Cristo d'Urbino dice dipinto Disegni per istudio Disputa del Sacramento donna duca ebbe Eliodoro faello fece figliuolo Firenze Francesco furono Galleria degli Uffizi Galleria Pitti Giovanni da Udine Giovanni Santi Giulio Guicciardini imitazione Imperocchè Incendio di Borgo lavori Leonardo Leone Leone X Lermolieff lettera Madonna maestro maniera mano Marcantonio medesimo Medici Michelangelo MINGHETTI Miracolo di Bolsena morte Muntz Museo del Louvre opere di Raffaello Oxford palazzo Papa parla Passavant Perugia Perugino Pietro Pinturicchio pittura poco Pontefice poscia potè pregi presso PUNGILEONI pure quadro quivi raffaellesco Raffaello Sanzio Raphael rappresenta ritratto Santa Famiglia scolari di Raffaello scuola sino sopratutto stanza storia taluni tardi Timoteo trova trovasi uomini Urbino Vasari Vaticano vede Venezia Vergine VIII
Popular passages
Page 235 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 142 - VS mi scrive; ma nelle sue parole riconosco l'amore che mi porta; e le dico che per dipingere una bella, mi bisognerebbe veder più belle; con questa condizione, che VS si trovasse meco a far scelta del meglio: ma essendo carestia e di buoni giudici e di belle donne, io mi servo di certa idea che mi viene alla mente. Se questa ha in sé alcuna eccellenza d'arte, io non so: ben mi affatico di averla.
Page 264 - La mossa coll'* ombrar Veneziano E il degno colorir di Lombardia; Di Michelangiol la terribil via II vero natural di Tiziano, Di Correggio lo stil puro e sovrano E di un Raffael la vera simmetria; Del Tibaldi il decoro e il fondamento, Del dotto Primaticcio l'inventare, E un po...
Page 164 - Spero bene di non cadervici sotto; e tanto più, quanto il modello ch'io ne ho fatto, piace a Sua Santità, ed è lodato da molti belli ingegni; ma io mi levo col pensiero più alto. Vorrei trovar le belle forme degli edifizii antichi ; né so se il volo sarà d'Icaro. Me ne porge una gran luce Vitruvio; ma non tanto che basti.
Page 236 - Officio ogni dì con divozione , e digiunasse due o tre giorni della settimana , oltre «'digiuni ordinati; non gli credevano più. E certo é gran fatica volere essere Signore temporale, ed essere tenuto religioso; perché sono due cose che non hanno convenienza alcuna insieme ; perché chi considera bene la legge Evangelica , vedrà i Pontefici, ancora che tenghino il nome di Vicarii di Cristo, avere indutto una nuova Religione...
Page 183 - ... opere in compagnia di Rafaello, stavano uniti e di concordia tale, che tutti i mali umori nel veder lui si ammorzavano, ed ogni vile e basso pensiero cadeva loro di mente. La quale unione mai non fu più in altro tempo che nel suo; e questo avveniva, perché restavano vinti dalla cortesia e dall'arte sua, ma più dal genio della sua buona natura, la quale era sì piena di gentilezza e sì colma di carità, ch'egli si vedeva che fino gli animali l'onoravano, non che gli uomini.
Page 99 - E darli a' suoi, sarà il primo discorso. E qual strozzato, e qual col capo mozzo.
Page 183 - ... infimi. E certo fra le sue doti singolari ne scorgo una di tal valore, che in me stesso stupisco ; che il cielo gli diede forza di poter mostrare...
Page 164 - Signore con l'onorarmi m'ha messo un gran peso sopra le spalle; questo è la cura della Fabbrica di S. Pietro. Spero bene di non cadervici sotto; e tanto più, quanto il modello...
Page 142 - Della Galatea mi terrei un gran maestro , se vi fossero la metà delle tante cose che VS mi scrive : ma nelle sue parole riconosco l'amore che mi porta e le dico * (che per dipingere una bella mi bisogneria veder più belle) con questa condizione che VS si trovasse meco a fare scelta del meglio.