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Estratto dalla Civiltà Cattolica

Roma, Tip. A. Befani, Via Celsa 6, 7.

LA CONCEZIONE DEL PURGATORIO DANTESCO

SOMMARIO.

I. Gli studi danteschi e la concezione del Purgatorio. II. Dante si scosta da S. Tommaso e dalle rivelazioni. III. La concezione del Purgatorio

è di stampo biblico. IV. Il Purgatorio dantesco e il Commento al Genesi di Ruperto abate. V. La spada fiammeggiante e il fuoco del Pur

gatorio. VI. Per la porta di San Pietro nel Purgatorio passano VIII. I dodici angeli << ufficiali »

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IX. Analogie e differenze delX. Il serpente dell' Antipurgatorio

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tutti gli eletti. VII. I sette P. e tra questi« il vicario di Pietro ». l'Inferno rispetto al Purgatorio. e Maria Vergine. XI. I negligenti e le loro classi. XII. L'uomo e la donna custodi nell'isola del Purgatorio. Catone « il veglio onesto». XIII. Matelda « la bella donna ». XIV. Il meraviglioso nel Paradiso terrestre. L'uomo viatore e la donna beata: Dante e Beatrice. La riconciliazione. XV. La ristaurazione dell'impero divino per la venuta di Cristo. L'immutabilità della Verità rivelata e le insidie del serpente alla Chiesa. XVI. La visione sulfe vicende della Chiesa, e il Commento del Card. Ugone alla Cantica. Cenclusione,

I.

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Gli studi danteschi sono di moda, dicono taluni un po' schifiltosi, ed i letterati hanno il loro lato debole come le signore. Certamente nella farragine di monografie e discorsi e note, rispecchianti più o meno la Commedia dell'Alighieri, vuolsi pur notare un soverchio, che immediatamente non la tocca, ma solo per indiretto spande sopra di lei qualche riflesso di luce, che meglio la fa distinguere e additare qual monumento del genio e del sapere medievale, di tra la turba de' precursori e degl' imitatori del divino poema. Non vuolsi però negare, chi ben consideri, l'immenso vantaggio che gli studi moderni di questi ultimi decenni ottengono sopra le interpretazioni ed i commenti che prima correvano. Se grandi problemi restano ancora a risolvere, molti enigmi hanno già avuto il loro Edipo, specialmente nella parte storica del Commento dantesco. Le

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