Storia dei viaggiatori italiani nelle Indie orientali, compilata da Angelo de Gubernatis: Con estratti d'alcune relazioni di viaggio a stampa ed alcuni documenti ineditiF. Vigo, 1875 - 400 pages |
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alcuni altre arbore assai Barthema brahmani buona Calicut Cambaia cammino cavalli certo ch'è chè chiama Cina città Coccino Coromandel costa costumi cristiani d'India d'oro Dekhan dell'India detto dice dicto donne elefanti etiam fanno Federici fiume frutto fusse Gange genovese gente Gentili Giava giorno Giovanni Giovanni da Empoli gran Gran Mogol grandissimo grotta haveva hora Idolo indiani Indie Orientali intorno isola l'altra l'India l'isola lasciano legno lingua lingua sanscrita Lisbona lungo luogo Malabar Malacca mandato mangiare maniera mano Marco Polo mare Marignolli medesimo Melacha mercanti mesi mezzo miglia missionario Mogol Mori morte Narsinga nave navigazione nome notizie Ormuz padre paese Pagode palmi in quadro passato Pegu Persia piccole piedi Piero Strozzi pietre pigliano poco Polo porta Portogallo Portoghesi presso principio pure quattro quivi quod regno rôcca sanscrito Sassetti scrive Sebastiani Seilan signor soldati Sumatra sunt Taprobana terra trova tute uomini vede viaggiatori viaggio
Popular passages
Page 290 - Aleam, quod mirere, sobrii inter seria exercent tanta lucrandi perdendive temeritate, ut, cum omnia defecerunt, extremo ac novissimo jactu de libertate ac de corpore contendant.
Page 196 - Ma così è, che qua i venti ci sono in maniera fortunosi, e talmente conturbano la marina, che altri si spaventa della sola vista. Ma oltre alla tempesta che menano, succede una novità bellissima; che e' conturbano l'arene del fondo del mare, sicchè elle vengono a far siepe su la foce e bocca de...
Page 194 - Piacerà1 a Dio che io possa fare il medesimo : cosa desiderata da me grandemente, per venire a servire VS, della quale starò con molto desiderio aspettando nuove, e pregando Iddio che me le mandi quali io vorrei. Di questa città di Santa Croce di Coccino, a' 27 di gennaio 1585.* Di VS molto illustre Aff.»™ ser.re LXXXIX.
Page 307 - Ippocrate tirate da queste genti , siccome e' presumono, mostrando memorie antichissime, che in ogni tempo seppero più che adesso. Tra gli altri, ho veduto un capitolo sopra quella definizione della medicina...
Page 189 - ... minuzzoli che dipoi desinare avanzano sopra la tovaglia, che sono scossi in terra da chi la ripiega: viene la servente, e si gli spazza e gettagli tra la spazzatura. Vengono di Portogallo ogni anno 2500 o 3000 uomini e fanciulli della più perduta gente che vi sia ; gettansene al mare la quarta e la terza parte, e talvolta la metà; gli altri, che giungono vivi, sono posti in terra: viene la morte o la furfanteria, e...
Page 189 - ... avanzano sopra la tovaglia, che sono scossi in terra da chi la ripiega : viene la servente, e sì gli spazza e gettagli tra la spazzatura. Vengono di Portogallo ogni anno 2500 o 3000 uomini e fanciulli della più perduta gente che vi sia; gettansene al mare la quarta e la terza parte, e talvolta la metà; gli altri, che giungono vivi, sono posti in terra: viene la morte o la furfanteria, e li raccoglie tutti, e per la maggior parte fanno la mala fine, tirandone...
Page 190 - ... superstizione tanto terribile, che, a considerare le azioni loro, paiono cose favolose o sogni: perché dal non mangiare carne pel rispetto sopra detto, al ricomperare la vita degli animali che ammazzano i Cristiani et i Mori, al fare lo spedale per gli uccelli ed altre bestie inferme, al dare libertà agli uccelli presi, al consumare molti fardi di riso ogni anno in casa loro perché i topi non pure ne vivano ma ne sguazzino, è differenza tanto grande, che non può altrui non si maravigliare.
Page 190 - ... tanto è diversa la loro lingua da quella nella quale è la loro scienza, che a impararla pongono 6 anni di tempo: avvegnaché e'non faccino come li Ebrei, che insegnano la lingua delle leggi a' figliuoli loro, come s'insegna tra noi parlare a' pappagalli ; ma costoro hanno la grammatica, e se ne servono.
Page 190 - Non beono vino, né volentieri ne sentono ragionare; e tutto è (per quanto un medico di questa setta mi veniva raccontando) indiritto a non perturbare col cibo e col bere superchio la loro speculazione, ancora che ciò sia passato da poi in una superstizione tanto terribile, che, a considerare le azioni loro, paiono cose favolose o sogni: perché dal non mangiare carne pel rispetto sopra detto, al ricomperare la vita degli animali che ammazzano i Cristiani et i Mori...
Page 195 - Inverno, che è la prima; la seconda è la stagione de' terreni, e la terza è la state. Questo inverno comincia qui dai 15 ai 20 di maggio, e generalmente al pieno della luna, che accade in quel tempo. Viene repentinamente, e fa dalla stagione che lo precede (come diceva il Castelvetro) strano trapasso e senza consolazione di mezzo temperamento...