Opere

Capo II. Che il mondo in apparenza è disordinato .

pag. 53

§. 1. Che non è d'uopo conoscere le cagioni delle cose per

giudicarne.

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D

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§. 2. Che basta il sapere che tutto è retto da Dio

§. 3. Che l'uomo avrà pace, se concepirà somma opinione

di Dio.

§. 4. Che dal considerare gli strumenti, onde si serve a

reggere il mondo, concepirai questa grande opinione

di Dio.

Capo III. Che tutto nel mondo è retto dalla divina provvi-

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Capo IV. Ad eccitare codesta mirabile opinione di Dio, si con-

templu la triplice sua scienza

§. 1. Scienza d'intelligenza

§. 2. Scienza di visione.

§. 3. Scienza delle cose condizionali.

Capo V. Che ogni cosa avviene per sommo consiglio di Dio. »
§. 1. Che nulla succede a caso di quanto opera la natura.»
§. 2. Che si dee giudicare esser ben fatto quanto è fatto
da Dio.

Capo VI. Che Dio torna a bene i mali dell' universo
Capo VII. Che niuno si dee sdegnare della felicità degli em-
pii; Dio permetterla a grande consiglio
Capo VIII. Che dovea esservi somma varietà d'ingegni e di

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Capo IX. Che si deono approvare anche le pubbliche cala-
mità.

Capo X. Che ciascuno dee vivere contento del proprio stato. »
§. 1. Che Dio scelse lo stato convenientissimo a ciascuno. »
Capo XI. Che chi è contento del suo stato, dee tenersi pago
eziandio di quanto a quello lo guidò
Capo XII. Che se piace il proprio stato, dee piacere anche ciò
che gli va annesso.

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§. 1. Che non si dee bramar nulla per accrescere stato ai
figliuoli, o per essere liberale .

pag. 86

Capo XIII. Che similmente è da stare contento alle molestie
compagne del proprio stato.

Capo XIV. Che non si dee cessare dalle fatiche proprie dello

§. 1. Che si dee goder nel dolore ·

Capo XV. Che finalmente è da pigliarsi in pace la morte.
Conclusione

.

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Memorie intorno ad Eugenio dei Marchesi Cusani Gonfa-
lonieri, già convittore nel real collegio delle facoltà su-
periori nell'Università di Genova, morto il dì 14 Giugno
1829, lette il giorno del suo trigesimo nell'aula del col-
legio.

Eugenio dei Marchesi Cusani Gonfalonieri.

» 101

Dell'arte di ben governare, opera del P. Stefano Binet
della Compagnia di Gesù.

Al Padre Carlo Zamboni veronese, prete dell' Oratorio.
Il tradullore.

Brevi memorie intorno al P. Stefano Binet.

.

» 115

» 117

» 121

Capo I. Qual sia il governo migliore, se il rigoroso o il dolce. » 127
Capo II. Segue la stessa materia, e vi si parla più distesamen-

te dei vantaggi della dolcezza .

» 150

Capo III. Per quali segni si conosca un uomo che governa con

Capo IV. Quali siano i contrassegni d' un governo dolce . » 166
Capo V. La pratica delle regole e dei precetti del capitolo pre-

cedente confermata da un famoso esempio

» 183

Capo VI. S'egli sia possibile piacere a tutti, e se convenga

Capo VII. Quesito di S. Bernardo: Perchè Dio talvolta dia a
un buon Abate cattivi monaci, o buoni monaci ad un cat-
tivo Abate.

pag. 195

Capo VIII. S. Francesco di Sales, Vescovo di Ginevra, model-
lo d'un perfetto superiore

» 208

Esercizii spirituali secondo il metodo di S. Ignazio di Lo-
iola, dove si pone sott' occhio l'ordine e lo scopo delle
meditazioni, l'arte e la connessione maravigliosa che
in sè contengono, opera del P. Luigi Bellecio della
Compagnia di Gesù, tradotta e in alcuni luoghi com-
pendiata.