Archivio per lo studio delle tradizioni popolari, Volume 1

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Giuseppe Pitrè, Salvatore Salomone-Marino
L.P. Lauriel, 1882
Includes sections "Rivista bibliografica" and "Bullettino bibliografico."
 

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Popular passages

Page 545 - ... che giù sia messa. Sempre dinanzi a lui ne stanno molte: vanno a vicenda ciascuna al giudizio; dicono e odono, e poi son giù volte. «O tu che vieni al doloroso ospizio...
Page 9 - Due parole di preambolo. o prediligo i contadini; perocché formano essi la parte più eletta del popolo, la più ingenua, la più sana, la più laboriosa, la più onesta. Non giunti ancora, o sfiorati appena dall'influsso modificatere della civiltà, sono rozzi, sono superstiziosi, gli è vero: ma, non attossicati peranco dall'alito corruttore che logora oggi le viscere delle plebi cittadine, conservano costantemente inalterato il patrimonio de' costumi e delle tradizioni degli avi, ed offrono materia...
Page 10 - ... dolori suoi, nelle passioni, nelle faticose occupazioni giornaliere, negli atti della domestica vita. In un tempo di transizione come il nostro, nel quale civiltà, moda, commerci hanno in gran parte cancellato e cancelleranno presto del tutto le differenze di Nazione, di classe, di individuo, è carità di patria e dovere di storico il raccogliere e conservare le ultime immagini di un popolo che fino ieri ebbe una spiccata individualità, della quale ha fatto ora spontaneo sacrificio rientrando...
Page 204 - ... haveva , et lo vende ad alcuni mercanti per cento scudi, et poi vendè loro una Pentola che bolliva sen^a fuoco, et un coniglio che portava /' imbasciate, et una Tromba che risuscitava i morti, et finalmente gettò quelli mercanti in un fiume, con molte altre cose piacevole (sic) et belle Composta per un Fiorentino. Nuovamente ristampata. S. 1. na, in-4, di c. 6 a due col., con fig. in legno. L' esemplare LIBRI ( Catalogue ecc., Paris, i847, n.
Page 567 - Dormi, fili, dormi ! mater Cantat unigenito : Dormi puer, dormi ! pater Nato clamat parvulo : Millies tibi laudes canimus . Mille, mille, millies. Lectum stravi tibi soli, Dormi, nate bellule ! Stravi lectum foeno molli : Dormi mi animule. Millies tibi laudes canimus Mille, mille, millies.
Page 58 - Tirai a chi viddi Chiappai chi non viddi. Mangiai carne creata e non nata, Cotta a il fumo di parole.
Page 3 - Modesto ne' suoi intendimenti, l'Archivio si propone d'illustrare e mettere in evidenza le svariate forme della letteratura orale e le molteplici manifestazioni della vita fisica e morale de...
Page 444 - Folk-lore comprend dans ses huit lettres les poésies populaires, les traditions, les contes, les légendes, les croyances, les superstitions, les usages, les devinettes, les proverbes, enfin tout ce qui concerne les nations, leur passé, leur vie, leurs opinions...
Page 7 - Li novella dovrebbe darsi , per quanto è possibile, colle ipsissima verbo, del narratore. Questa sarà una precauzione contro quella immoralità di collezioni di novelle , dalla quale abbiamo tanto sofferto. Egli è fuor d'ogni dubbio, che un collettore, il quale ritocchi e abbellisca una novella, andrebbe frustato; un uomo poi che inventa una novella e la pubblica per genuina, andrebbe fucilato.
Page 565 - Dormi, dormi, o bel bambin, Re divin. Dormi, dormi, o fantolin. Fa la nanna, o caro figlio, Re del Ciel, Tanto bel, grazioso giglio. Chiudi i lumi, o mio tesor, Dolce amor, Di quest' alma, almo Signor ; Fa la nanna, o regio infante, Sopra il fien, Caro ben, celeste amante.

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