Così la penso: cronaca di Filippo de Boni, Issues 10-12

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S. Bonamici e Compagni, 1847
 

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Page 385 - ... pomeridiana di questo stesso giorno; e ritenendo io, nella mia rappresentanza di legato apostolico di questa città e provincia, un simile atto per una manifesta violazione dei sacri diritti spettanti alla santità di nostro signore, ed alla santa sede sopra questa...
Page 370 - ... il padre nostro, siamo certi di aver diritto, ed ammonendovi a guardarvi da ogni malevola e imprudente suggestione, vi esortiamo alla quiete ed alla tranquillità, al rispetto alle leggi e alla conservazione dell'ordine. È unicamente in tali condizioni che il miglior bene può farsi, perché...
Page 406 - Non è pertanto temerario giudizio il ritenere che gli esecutori , per giustificare sé stessi , alterino i fatti calunniando i cittadini al cospetto delle autorità , ed addossando alle superiori magistrature in faccia ai cittadini quella responsabilità che è tutta loro propria. I componenti la congregazione municipale sono pur essi cittadini, non credono avvilire il loro rango sociale, non infimo certamente, né il loro carattere di...
Page 395 - Riponete dunque piena fiducia in queste amorevoli parole del vostro Padre e Sovrano, che vuole sinceramente il bene di voi tutti, e se ne consiglia con quei vostri concittadini, che più amate e stimate.
Page 403 - ... all'atterrita ed accalcata moltitudine, cui non era dato neppure dissiparsi colla fuga ? E se le parole del degno prelato furono valevoli più delle baionette a sedare l'esacerbazione degli animi, ciò fa prova che l'apparato della forza è inopportuno con una popolazione, cui basta la voce di chi parla al suo cuore. Noi deploriamo un padre di famiglia (3), vittima del tumulto prodotto non da altro che dal terrore incusso nell'accalcata folla spettatrice tranquilla, e molti altri innocenti feriti...
Page 385 - Governo, né da' suoi sudditi, e perché in oltre venne fatta di pieno giorno, anzi nell' ora della maggior frequenza del popolo in questa Piazza, e con pubblico sfregio del Governo pontificio e delle sue truppe che presidiavano pacificamente i posti già occupati, e finalmente nel modo il più minaccioso e repentino , che appena diede agio di prevenire gli ufficiali polificj , che tenevano il comando dei medesimi posti. Tanto l' Eminenza Sua Reverendissima ha dichiarato e protestato ecc.
Page 370 - Depositar} del sacro dovere di tutelare nej rapporti interni ed esterni la quiete e la tranquillità dello Stato, Noi non possiamo, né vogliamo lasciare per parte nostra intentato alcun mezzo legale per pervenire ad un resultato, col quale sono strettamente collegati i più preziosi interessi del Paese, e quelli più segnatamente delle Popolazioni che vivono sul lavoro, e sul traffico. Ma Noi...
Page 384 - Maestà l'imperatore d'Austria, la fortezza e le truppe imperiali, per la intimatami notturna perlustrazione delle pattuglie austriache ; protesta che mi feci un dovere di rassegnare al superiore Governo, dal quale ottenni anche...
Page 373 - Noi fedele disprezzerà chi vuoi trarla in inganno, stendendo a lei la mano quasi per farle dimenticare che l'ubbidienza al giusto comando del sovrano per la quiete pubblica non esclude l'amore fraterno. . Dichiariamo perciò illegale la formazione della così detta guardia cittadina, la quale non otterrà mai la nostra approvazione, e tutti quegli impiegati che ne facessero parte, ove provato fosse, verranno rimossi dalle loro funzioni.
Page 358 - Tesoriere generale cesserà egualmente dall'esercizio della presidenza della Congregazione camerale pel contenzioso amministrativo e del Tribunale criminale della Camera. § XV. Monsignor Presidente delle armi continuerà ad esercitare le attuali sue attribuzioni unitamente al Consiglio militare, osservando il regolamento organico del 16 dicembre 1744. Avrà inoltre la direzione, la custodia e l'amministrazione dell'Armeria pontificia, come al § XIII.

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