La Filosofia delle scuole italiane: rivista bimestrale, Volume 8; Volumes 15-16

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conte Terenzio Mamiani della Rovere, Luigi Ferri
V. Salviucci, 1877
 

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Page 374 - Simplicio: voi dovevi dire che ciaschedun sa ch'ella si chiama gravità; ma io non vi domando del nome, ma dell'essenza della cosa: della quale essenza voi non sapete punto più di quello che voi sappiate dell'essenza del movente le Stelle in giro, eccettuatone il nome, che a questa è stato posto e fatto familiare e domestico per la frequente esperienza che mille volte il giorno ne veggiamo; ma non è che realmente noi intendiamo più, che principio o che virtù sia quella che muove la pietra in...
Page 67 - Amen, amen dico tibi, nisi quis renatus" fuerit ex aqua, et Spiritu sancto, non potest introire in regnum Dei.
Page 379 - C'est quelque chose qui s'impose du dehors à l'esprit et qui revient simplement à ceci : que le même sujet qui eût pu prendre toute autre direction, a été conduit à voir les choses de cette manière, à les grouper d'une certaine façon, à les contempler intérieurement dans tels ou tels rapports. Il ya donc, dans l'acquisition du langage, un élément de nécessité.
Page 22 - Stavvi Minos orribilmente, e ringhia : esamina le colpe nell'entrata, giudica e manda secondo che avvinghia. Dico, che quando l'anima mal nata gli vien dinanzi, tutta si confessa ; e quel conoscitor delle peccata vede qual loco d" inferno è da essa : cignesi con la coda tante volte quantunque gradi vuoi che giù sia messa.
Page 241 - ... Hume si possa separare la questione logica dalla psicologica. Non è forse il suo principio psicologico, secondo il quale tutte le cognizioni derivano dalle impressioni, quello che doveva condurre lui e l'empirismo in genere allo scetticismo? Ma le rovine stesse, che Hume aveva fatte intorno a sè, dovevano tanto più vivamente far sentire la necessità di una nuova dottrina. La mente umana anelando sempre a possedere verità certe e determinate, non può acquietarsi nello scetticismo; per il...
Page 68 - Nunc filii Dei sumus, et nondum apparuit quid erimus, scimus quoniam, cum apparuerit, similes ei erimus, quoniam videbimus eum sicuti est".
Page 87 - ... quanto alla sua propria dottrina, al suo criticismo, non se ne troveranno facilmente chiari e distinti tratti prima di Locke. Però sarebbe ingiusto non dir qualche parola anche di Cartesio, e non prender le mosse da lui, come da lui le prese la filosofia moderna; giacchè...
Page 192 - Huiusmodi igitur illationis necessitas non venit ab existentia rei in materia, quia est contingens, nec ab existentia rei in anima, quia tunc esset fictio, si non esset in re: venit igitur ab exemplaritate in arte aeterna, secundum quam res habent aptitudinem et habitudinem ad invicem secundum illius aeternae artis repraesentationem.
Page 234 - Tali quindi dovevano essere per lui l'idea della sostanza e della causa. — Anche il Locke voleva derivare tutte le idee dai dati sensibili, ma egli con poca logica, riconosceva poi tra gli oggetti un vero rapporto causale; e così ammetteva si potessero acquistare cognizioni, che oltrepassano l'esperienza, e affermare come esistenti oggetti, che da questa...
Page 113 - Del criterio della verità nella scienza e nella storia, secondo GB Vico, Milano, Hoepli 1877; Saggio di filosofia morale, Napoli, Morano 1885.

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