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18. e recrearono il mio spirito e

spirito e il vostro. Adunque conoscete (e amate) quelli tali.

19. Salutanvi le Chiese della provincia d' Asia; salutanvi ancora molto nel Signore Aquila e Priscilla colla loro famiglia, con la quale io albergo.

20 Salutanvi tutti li fratelli. Salutatevi insieme col santo basciamento.

21. Salutamento mio è la mano di Paulo (cioè la scrittura).

22. Se alcuno non ama il nostro Signore lesù Cristo, sia scomunicato e condannato (insino a tanto che il Signore nel suo avvenimento, cioè del giudicio).

23. La grazia del nostro Signore Iesù Cristo sia con voi.

24. E la mia carità dimori con tutti voi. Amen.

18. refecerunt enim et meum spiritum et vestrum. Cognoseite ergo qui hujusmodi sunt.

19. Salutant vos Ecclesiæ Asiæ. Salutat vos in Domino multum Aquila et Priscilla cum domestica sua Ecclesia, apud quos et hospitor.

20. Salutant vos omnes fratres. Salutate invicem in osculo sancto.

21. Salutatio, mea manu Pauli.

22. Si qui non amat Dominum nostrum Jesum Christum, sit anathema: Maran Atha.

23. Gratia Domini nostri Jesu Christi vobiscum.

24. Charitas mea cum omnibus vobis in Christo Jesu. Amen.

ARGOMENTO

Poscia che dalli Corinti fu fatta penitenza, una consolatoria epistola li scrive l' apostolo a Troade per Tito; e collaudando quelli, li esorta a migliori cose; e loro, certo tristati, gli dimostra esser emendati.

Qui comincia

la seconda epistola alli Corinti

CAPO I.

1. Paulo apostolo di Iesù Cristo per la volontà di Dio, e suo fratello Timoteo, alla Chiesa di Dio la quale è a Corinto, e a tutti li santi li quali son per la provincia di Acaia.

CAPUT I.

1. Paulus, Apostolus Jesu Christi per voluntatem Dei, et

Timotheus frater, Ecclesiæ Dei, quæ est Corinthi, cum omnibus sanctis, qui sunt in universa Achaja.

2. Grazia sia a voi e pace da Dio padre nostro, e dal Signore Iesù Cristo.

3 E benedetto Dio, padre del nostro Signore Iesù Cristo, il quale è padre di misericordia, e Dio di tutta consolazione;

4. il quale consola noi in tutte le nostre tribulazioni, acciò che possiamo noi medesimi consolare coloro li quali son posti in ogni angustia, per quel confortamento per il quale noi siamo confortati da Dio.

5. Imperò che secondo che abbondano le passioni di Cristo in noi, così per Cristo abbonda la nostra consolazione.

6. Ovver che siamo tribulati per vostra confortanza di salute, ovver che noi siamo confortati per vostro confortamento di salute, la quale si guadagna nella sofferenza di quelle medesime passioni le quali noi sostegniamo;

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7. che la nostra speranza sia ferma per voi; e sappiate che secondo che voi siete compagni a so

2. Gratia vobis et pax a Deo Patre nostro, et Domino Jesu Christo.

3. Benedictus Deus et Pater Domini nostri Jesu Christi, Pater misericordiarum, et Deus totius consolationis,

4. qui consolatur nos in omni tribulatione nostra, ut possimus et ipsi consolari eos, qui in omni pressura sunt, per exhortationem, qua exhortamur et ipsi a Deo.

5. Quoniam, sicut abundant passiones Christi in nobis, ita

et per Christum abundat consolatio nostra.

6. Sive autem tribulamur pro vestra exhortatione et salute, sive consolamur pro vestra consolatione, sive exhortamur pro vestra exhortatione et salute, quæ operatur tolerantiam earumdem passionum, quas et nos patimur,

7. ut spes nostra firma sit pro vobis; scientes, quod sicut socii passionum estis, sic eritis et consolationis.

stenere la tribulazione, così sarete compagni nella consolazione.

8. Fratelli, noi volemo che voi sappiate della nostra tribulazione, la quale è fatta in Asia; chè sopra mensura siamo gravati, e sopra alla nostra forza, si ch' eziandio ci rincresce di vivere.

9. Ma noi ricevemmo responsione della morte in noi medesimi, che non ci confidiamo di noi, ma abbiamo fidanza nel Signore il quale resuscita li morti;

10. il quale di tanti pericoli ci ha scampati; e avemo speranza in lui, che ancora ci liberarà,

11. aiutando voi colle vostre orazioni, acciò che da persone di molti fatti siano rendute grazie a Dio, e per molti, del donamento che fatto è in noi.

12. Certo la nostra gloria si è questa, la testimonianza della nostra coscienza, chè noi siamo conversati in questo mondo, non con saviezza carnale, ma con verità e con semplicità, nella grazia di Dio.

8. Non enim volumus ignorare vos, fratres, de tribulatione nostra, quæ facta est in Asia, quoniam supra modum gravati sumus supra virtutem, ita ut tæderet nos etiam vivere.

9. Sed ipsi in nobismetipsis responsum mortis habuimus, ut non simus fidentes in nobis, sed in Deo, qui suscitat mortuos,

10. qui de tantis periculis nos eripuit, et eruit; in quem speramus, quoniam et adhuc eripiet,

11. adjuvantibus et vobis in oratione pro nobis, ut ex multorum personis, ejus, quæ in nobis est donationis, per multos gratiæ agantur pro nobis.

12. Nam gloria nostra hæc est, testimonium conscientiæ nostræ, quod in simplicitate cordis et sinceritate Dei, et non in sapientia carnali, sed in gratia Dei conversati sumus in hoc mundo: abundantius autem ad VOS.

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