Opere politiche e letterarie: collazionate sui manoscritti da F.L. Polidori, Volume 2F. Le Monnier, 1850 |
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abbia abbiamo acciò adunque alcuna anco andare ARRIGO assai Auditori avete Avvocatori ballotte bisogna Bladiana buona CARINO casa cause ch'è ch'egli ch'io chè chiamato ciascuno Città commodità competitori Consiglieri contento costui creare credo CRITONE danari DANISCO debbe detto DIANORA dice Dieci dinanzi dire Doge DOROTEA eletti elettori essendo faccende fare figliuolo Firenze fusse fusseno gentiluomini Giannotti Gilippo giorno GIOVANNI giudicio Gran consiglio guerra innanzi insino intendere l'altro legge LIDIA LIONETTO Lorenzo Strozzi luogo maggiore magistrati manca mandato medesimo messer MILESIA MILONE NICERATO niuno nominato nuova oltra onore ordine padre PANFILO pare parlare particularmente penso perciocchè PERDICA piacere pigliare possa Pregati PRIORE pure Quarantia civile Quarantia criminale ragione raguna Repubblica Repubblica Fiorentina s'io sanza sarà Savi di terra Savorgnano scritto Sebastiano Ciani siano Signoria sopradetto stra suffragii TEODORO terra ferma tosto tratto TRIFONE trovato truova vecchi vedere veggo Venezia venire Venzone Vinegia voglio vuole
Popular passages
Page 379 - Se qui son chiusi i begli occhi e sepolti anzi tempo, sol questo ne conforta : che pietà di lor vivi era qua morta; or che son morti, di lor vive in molti.
Page 248 - Non si fa comedia, che non vi siamo messi per trattare e condurre qualche ribalderia. Se noi facciamo bene, e' non si crede: se noi facciamo male, noi siamo lacerati. Se noi fussimo in questi giorni del carnesciale veduti punto sollazzare, io credo che i fanciulli ci verrebbono dietro co
Page 191 - Rodi a vendere mercatanzie perché dalla pratica d'una femmina si levasse, ritorna nella patria, espedite le sue faccende, con una schiava, della quale egli s'era innamorato. All'arrivare di costui, il padre s'innamorò di quella schiava tosto ch'egli l'ebbe veduta, ed occultamente gliela levò dinanzi, e la messe in casa d'uno suo vicino. La quale questo giovane, per opera d'uno suo amico, ritrovata, con l'aiuto d'esso, recuperò; e finalmente, con satisfazione del padre, ne divenne possessore....
Page 192 - Nel restante, parendogli che mollo semplicemente fusse tessuto, s'è molto da Plauto discostato. Tanto che, dove quella fornisce nel modo ch'avete inteso, questa fornirà in uno paio di belle ed onorate nozze. Le quali tanto più saranno allegre, quanto maggiori fiano le paure, i sospetti, i turbamenti, ch'andranno loro innanzi. È, adunque, la comedia vecchia, perchè le prime parti d'essa sono tratte da Plauto: è nuova, perchè non solamente l' ordine in gran parte ed il fine è variato, ma è...
Page 239 - E' bisognarebbe che tu avessi altro viso, a volere ch'io mi rallegrassi quando torno a casa. Tu mi parevi brutta da giovane : oh, pensa, ora che tu sei vecchia, quello che tu mi pari. Dianora. Voi dite sempre qualche cosa che dispiace. Io sono tale quale Iddio ha voluto; e tale quale io sono, io trovai pure marito. Se io vi pareva cosi brutta, perché mi togliesti voi? Teodoro. Guarda che ragione è questa! Perché ho io fatto anco dell'altre pazzie.
Page 162 - Nella guerra marittima (come dianzi dicemmo), armiamo le galere nostre in alcuni luoghi dove gli uomini per poco premio vanno alla guerra per vogatori; e per combattere, prendiamo di quelli che per terra combattono. I quali avvenga che seco portino l'armi di che hanno bisogno; nondimeno, perché quelle che s'usano nelle guerre navali sono alquanto disformi da quelle che s'usano in terra, per ciò la Repubblica nostra ne sta sempre copiosamente pro veduta, acciò che in qualche bisogno grande ella...
Page 186 - E veramente, si come due arti sogliono innalzar l'uomo a gradi amplissimi di dignità, l' una del capitano e l'altra del buon oratore, con le quali si propulsano i pericoli della guerra e si conservano gli onori della pace ; cosi Girolamo Savorgnano , essendo nell...
Page 118 - Vero è che questa autorità non è usata da quello se non in casi di grandissima importanza, a' quali per altra via non si può riparare: come sarebbe, deliberare di muovere una guerra, conchiudere una pace, praticare una faccenda occultamente, mandare uno Proveditore in campo con prestezza. Le quali cose se nel Collegio si trattasseno, e poi nel Consiglio de...
Page 393 - ... stranezza del cervello di molti. Il che tanto più mi dispiace, quanto la fede mia e l'amore verso il bene universale è sì grande, che in questo non cedo ad uomo di questa città. E certamente, se tali gelosie non avessino mai a mancare, saria meglio essere in inferno: ma la speranza che io ho che le cose si abbiano a riducere in quiete e tranquillità, mi fa sopportare, etiam con allegrezza, non solamente la fatica, ma questi fastidii poco convenienti al mio cervello. E considero molto bene,...
Page 16 - Essendo adunque ciascuna republica come un'altro corpo naturale, debbe ancora i suoi membri avere. E perché tra loro è sempre certa proporzione e convenienza, sì come tra i membri di ciascuno altro corpo, chi non conosce questa proporzione e convenienza che è tra l'uno membro e l'altro, non può come fatto sia quel corpo comprendere. Ora questo è quello dove manca il Sabellico.