Beatrice Cènci: storia del secolo XVILibreria editrice Dante Alighieri, 1869 - 680 pages |
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allora ammazzato amore anima Antonio Perez avesse avete banditi bargello Beatrice Bernardino bocca braccia buona capelli capo cardinale carnefice casa certo chè chiama chiesa cielo conte Cènci costume cotesto credo Cristo cuore davanti delitto diavolo dice dolore don Francesco donna Luisa ducati esclamò faccia fama fanciulla Farinaccio favellò Ferdinando Taverna figli figliuoli Francesco Cènci Giacomo giorno gittò giustizia gridò guardò Guido Guerra illustrissimo imperciocchè inferno l'anima labbra lasciò levò Luciani Lucrezia madre manda mano Marzio masnadieri mastro Alessandro mente misericordia misero morire morte Nerone notte occhi Olimpio padre Papa Papa Sisto pare parole parricidio parve passo pensare piangere piedi poco popolo porta poteva prese Prospero Farinaccio prosteso punto rispose sangue santa sapere sbirri sentiva siete signor stanza stava supplico tabarro terra Tevere tormenti tornare tratto tre aquilotti troppo trovato uomini uomo vedere Verdiana Vergine Vicario Virginia virtù volete volte
Popular passages
Page 536 - S' aggiunge al mal volere ed alla possa, Nessun riparo vi può far la gente. La faccia sua mi parea lunga e grossa, Come la pina di san Pietro a Roma ; Ed a sua proporzione eran l' altr
Page 158 - Che ritraesse l' ombre ei tratti, ch' ivi Mirar farieno ogn' ingegno sottile ? Morti li morti, ei vivi parean vivi. Non vide me' di me chi vide il vero, Quant' io calcai fin che chinato givi.
Page 332 - ... por sus leyes, en las cuales él mismo puede dispensar; y cuando él tenga alguna culpa en proceder sin orden, no la tiene el vasallo que por su...
Page 8 - Verrà un dì, e verrà certo, in cui i miei conterranei daranno scpoltura onorata a questo corpo stanco accanto all'ossa paterne. Colà su quel monte, a capo della terra ov'ebbi nascimento, la mia tomba vi appaia quasi una mano distesa per benedirvi. A me giovi la pietà vostra dopo la mia morte ; io vi ho amato dal giorno che apersi gli occhi alla vita; — e quando condurrete i vostri figli al santuario...
Page 361 - E il maestro compunto, tra per la paurosa visione e per lo duolo, temendo di non andare a quelle orribili pene delle quali aveva il saggio, deliberò d'abbandonare la scuola e il mondo. Onde in questo pensiero fece due versi, i quali, entrando la mattina vegnente in iscuola, davanti a...
Page 329 - Diss' egli a noi, guardate ed attendete Alla miseria del maestro Adamo * : Io ebbi vivo assai di quel ch' i' volli , Ed ora, lasso! un gocciol d' acqua bramo. Li ruscelletti che de...
Page 36 - L'acque parlan d'amore e l'ora ei rami E gli augelletti ei pesci ei fiori e l'erba, Tutti insieme pregando eh' i
Page 79 - nfin ad or ti sveglio. Ei nacque d'ozio, e di lascivia umana, Nudrito di pensier dolci e soavi , Fatto signor e Dio da gente vana...
Page 595 - Dio. 11 giudizio degli uomini che cosa importa? Che sono i secoli davanti al soffio del Signore ? La fama passa . e il tempo che seco se la porta. Sopra la soglia dello Infinito gli anni non si distinguono neanche come polvere. Volgi, o figlia, il tuo sguardo al cielo e dimontica le cose terrene.