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CAPO III.

Giovanni Batista (di cui descrivesi l'austera vita), predica nel deserto la penitenza, secoudo la predizione: e radunandosi da lui il popolo riprende i Farisei e i Sadducei, esortandogli a fare frutti degni di penitenza, e mostrando la differenza, che v' ha tra 'l suo battesimo e quello di Cristo. Sopra di Cristo battezzato da Giovanni discende lo Spirito santo, e si ode dal cielo la voce del Padre.

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tiam agite appropinquavit appropinquavit za: perchè il regno de' cieli

enim regnum coelorum.

*Marc. 1. 4. -Luc. 3 3

3. Hic est enim, qui dictus

è vicino.

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3. Imperocchè questi è l'uomo, di cui parlò Isaia

ANNOTAZIONI

Vers. 1. In questo tempo ec. Mentre Gesù dimora va tuttora in Nazaret, dove passò la sua vita dal ritorno di Egitto fino al tempo del suo pubblico ministero. Il Batista. Questo nome fu dato al Precursore per ragion del Battesimo, di cui era ministro, o più particolarmente per l'onore, che fecegli Cristo di voler essere da lui battezzato, essendo lo stesso Batista che battezzatore.

Vers. 2. Il regno de' cieli. Significa il regno del Messia sopra le ani· me tanto pel tempo presente, in cui la grazia del Salvatore distrugge in queste l'impero del Demonio e del peccato, quanto anche pel tempo avvenire, in cui regnerà assolutamente il Signore sopra di esse; e dando Giovanni a questo regno il titolo di celeste, corregge la storta opinion degli Ebrei, i quali dal Messia aspettavano lo stabilimento di un regno terreno.

centem: * Vox clamantis in deserto: Parate viam Domini: rectas facite semitas eius.

* Isai. 40. 3. - Marc. 1. 3. Luc. 3. 4.

4. Ipse autem Ioannes habebat vestimentum de pilis camelorum et zonam pelliceam circa lumbos suos: esca autem eius erat locustae et mel silvestre.

5. Tunc exibat ad eum Ierosolyma et omnis Iudaea et omnis regio circa Iorda

nem.

⭑ Marc. 1. 5.

6. Et baptizabantur ab eo in Iordane, confitentes pec

cata sua.

7. Videns autem multos Pharisaeorum et Sadducaeo

profeta, che disse: La voce di colui, che grida nel deserto: Preparate la via del Signore: addirizzate i suoi

sentieri .

4.Or lo stesso Giovanni aveva una veste di peli di camello e una cintola di cuoio a' fianchi: e suo cibo erano locuste e miele salvatico.

5. Allora andava a lui Gerusalemme e tutta la Giudea e tutto il paese d'intorno al Giordano.

6. Ed erano battezzati da lui nel Giordano, confessando i loro peccati.

7. Ma avendo egli veduto molti Fariseie Sadducei, che

Vers. 3. La voce di colui ec. Dimostra con queste parole Isaia già vicino il tempo della consolazione di Israele, perchè ode la voce di quel banditore, il quale dee precedere la venuta del Re: il qual banditore intima agli uomini di prepararsi ad accogliere questo Re col rinunziare ai peccati, e col fare frutti degni di penitenza

Vers. 4. Le locuste. Erano del numero de' cibi puri, che poteano mangiarsi dagli Ebrei. Levit. XI. 21. 22.

Vers. 6. Erano battezzati ec. Con questo battesimo venivano a disporsi per mezzo della penitenza a ricevere il battesimo del Salvatore, in cui doveano ricevere la remissione de' peccati.

Vers. 7. Farisei e Sadducei ec. Fariseo secondo la più probabil sentenza significa separato, segregato a motivo, che costoro si piccavano di osservare iù strettamente ed esattamente la legge. Sadduceo si interpreta giusto. I primi erano ipocriti, e dominati dall' ambizione: i se

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tondi non pensavano se non al piacere e alla vita presente. Ad ambedue queste sette, che erano potentissime nella repubblica, dichiarò Gesù Cristo la guerra: e s. Giovanni li chiama razza di vipere per far loro intendere, che in cambio di gloriarsi d'essere discesi da Abramo e dagli altri santi Patriarchi avrebbero dovuto confondersi di avere malamente degenerato da' costumi di quelli. Dice perciò è egli possibile, che con buona intenzione veniate a ricevere il mio battesimo; e che siate veramente disposti ad abbracciare la penitenza per fuggire i gastighi di Dio, de' quali finora non vi siete mai messi in pensiero ?

Vers. 9. Abbiamo Abramo per padre. E perciò le promesse a lui fatte da Dio sono anche per noi. Questa falsa fidanza ingannò mai sempre e inganna tuttora gli Ebrei. I veri figliuoli d'Abramo sono gli imitatori della fe

de di Abramo.

Può Dio da queste pietre. Come creò Adamo di terra, Eva di Adamo, Isacco da genitori sterili. Vedi la lettera a' Romani IX. 7. 8. ec. Queste pietre figuravano particolarmente i gentili accecati dall' idolatria, indurati ne' pravi costumi, senza legge e senza Dio in questo mondo. Di queste pietre ne formò Dio innumerabil numero di figliuoli d'Abramo, mediante la fede e la grazia del Salvatore.

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10. Imperocchè la scure sta già alla radice degli alberi. Qualunque albero adunque, che non fa buon frutto, sarà tagliato e gettato nel fuoco.

11. Quanto a me io vi battezzo con acqua per la penitenza: ma quegli, che verrà dopo di me, è più potente di me; di cui non son io degno di portare i sandali : egli vi battezzerà collo Spirito santo e col fuoco.

Vers. 10. La scure sta già alla radice. Con questa forte eespressione minaccia loro i terribili imminenti gastighi. Questa pianta infelice feconda solo di amari frutti e mortiferi sarà troncata e gettata nel fuoco. Il popolo ebreo separato da Dio dopo il rifiuto del suo Cristo sarà percosso con ogni maniera di flagelli, sarà sterminato. Ma notisi, come non alla nazione in generale, ma a ciascheduno de' cittadini di lei è indiritta la minaccia : la scure già alla radice degli alberi . Così con enfasi grande stimola ognuno dei suoi uditori a pensare e provvedere al proprio caso .

sta

Vers. 11. Io vi battezzo con acqua per la penitenza, ec. La lavanda, di cui io son ministro, non è una lavanda ordinaria e profana: imperocchè ella indica in chi la riceve, il pentimento, ch' egli ha de' suoi falli, e il desiderio di esser mondato ; ma ella non è tal lavanda, per cui si conseguisca la remission dei peccati . Lavanda infinitamente migliore della mia è riserbata a colui, il quale dopo di me darà principio al suo ministero : e il quale essendo superiore a me di virtù e di potestà, anzi essendo tale che non son io degno di rendere a lui i più abbietti servigj, vi battezzerà e vi laverà con battesimo non di pura acqua, ma di Spirito santo. Il quale Spirito (simile al fuoco nella sua attività ed efficacia) diffuso ne' cuori de' credenti consumerà i peccati, illuminerà le menti, accenderà in esse la carità, e le solleverà fino al cielo.

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