Memorie di religione, di morale e di letteratura, Volume 11822 |
Other editions - View all
Common terms and phrases
abbia alcuna altra altre anima argomento autore avea bella buon caso cerca certo Chiesa cognizione colla conoscere conseguenza corpo credere Cristiani Cristo cuore cure d'un data dice dimostra dire divina dottrina doveri fede felicità figli filosofia fondamento forma forti forza francese Francia furono generale genere geometria giorno giudice gloria gran grande grandi lasciò leggi lettere libro lumi luogo maggior mano matematica medesimo memoria mente merito mezzo mondo morale morte motivo natura nome nulla numero nuovo onore opera ordine osservazioni padre pari parla parole passo pietà poco popolo possono poteva poveri presente principio probabilità profonda proprio prove pubblica pure ragione religione rendere rispetto rivelazione Ruffini sacro saggio santo sarà sarebbe scienza scritti Scrittura scuole secolo seguito sentimenti servi Signor simili sistema sommo spirito stabilisce testimonio tratti trova uomo vede venir verità vero verso virtù volere volte zione دو وو
Popular passages
Page 169 - Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia, Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che perché il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Page 161 - Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai 1' uscio de' morti, Ed a colui che 1' ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon porti.
Page 337 - Et ego dico tibi, quia tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam: et tibi dabo claves regni caelorum.
Page 162 - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Page 168 - A' miei portai l'amor che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi «*» Giammai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch'ei non sien palesi ? La fama che la vostra casa onora, •*« Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora.
Page 173 - Veggiolo un' altra volta esser deriso ; Veggio rinnovellar l' aceto e il fele, E tra vivi ladroni esser anciso. Veggio il nuovo Pilato sì crudele, Che ciò nol sazia, ma, senza decreto, Porta nel tempio le cupide vele. O Signor mio, quando sarò io lieto A veder la vendetta, che, nascosa, Fa dolce l'ira tua nel tuo segreto? Ciò ch...
Page 337 - Et ipse dédit quosdam quidem apostólos, quosdam autem prophètes, allos vero evangelistas, alios autem pastores et doctores, ad consummationem sanctorum in opus ministerii, in aedificationem corporis Christi : donec occurramus omnes in unitatem fidei, et agnitionis Filil Dei, in virum perfectum, in mensuram aetatis plenitudinis Christi : ut iam non simus parvuli fluctuantes, et circumferamur omni vento doctrinae in nequitia hominum, in astutla ad drcumventionem erroris.
Page 169 - Le sue magnificenze conosciute Saranno ancora sì, che i suoi nemici Non ne potran tener le lingue mute. A lui t'aspetta ed a' suoi benefici: Per lui fia trasmutata molta gente, Cambiando condizion ricchi e mendici.
Page 86 - Siria suso e qua in Italia tanto dinanzi ti preparasti! ed oh {stoltissime e vilissime bestiuole che a guisa d'uomini pascete, che presumete* contro a nostra fede parlare : e volete sapere, filando e zappando, ciò che Iddio con tanta prudenza ha ordinato ! Maledetti siate "voi e la vostra presunzione e chi a voi crede!
Page 174 - Che più che tutte l'altre bestie hai preda. Per la tua fame senza fine cupa ! O ciel, nel cui girar par che si creda Le condizion di quaggiù trasmutarsi, Quando verrà per cui questa disceda? Noi andavam co' passi lenti e scarsi, Ed io attento all' ombre ch' i' sentia Pietosamente piangere e lagnarsi.