Teodicea: libri tre, Volumes 1-2

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Società editrice di libri di filosofia, 1857
 

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Popular passages

Page 399 - ... al tuo sentir si sterna, ove dinanzi dissi ' U' ben s' impingua ', e là u' dissi ' Non surse il secondo '; e qui è uopo che ben si distingua. La provedenza, che governa il mondo con quel consiglio nel quale ogni aspetto creato è vinto pria che vada al fondo, però ch' andasse ver lo suo -diletto la sposa di colui ch...
Page 35 - ... verità prima e sussistente. È assai facile confondere la verità prima e sussistente, colla verità astratta che nell'umana mente risplende, e che con tanta finezza S. Tommaso distingue. In questa distinzione appunto bisogna trovare ciò che separa il Cristiano sistema, dal Platonico. Senza di questa, confondonsi; mentre il lume naturale della nostra mente vagheggiato con quella sublimità onde gli alti ingegni sono capaci, presenta dei caratteri che sembrano al tutto divini, e li trae dall'origine...
Page 38 - ... annullato. 11 Quando io era fanciullo, io parlava come fanciullo, io avea senno da fanciullo, io ragionava come fanciullo; ma, quando son divenuto uomo, io ho dismesse le cose da fanciullo, come non essendo più d
Page 118 - Male è limite, o, meglio, scaturisce direttamente dal limite: e «la limitazione.:, entra nella natura di tutte cose fuori di Dio: quest'è legge fondamentale della creazione, ed è altresì la chiave della divina Provvidenza
Page 272 - Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Page 302 - POI vidi un angelo , che scendeva dal cielo, e avea la chiave dell' abisso , e una grande catena in mano. 2 Ed egli prese il dragone, il serpente antico, che è il diavolo, e Satana, il qual seduce tutto il mondo, e lo legò per mille anni ; 3 E lo gettò nell...
Page 31 - Riman dunque sempre qualche cosa nel gran pensiero, col quale Iddio crea ed ordina l'universo, d'invisibile e di nascosto. Quindi i misteri, quindi l'oscurità della fede ; dalla quale sola augusta oscurità, ove la mente umana smarrisce sè stessa, cava l'uomo il più grande concetto ed il sentimento più vero che gustar possa della divinità.
Page 92 - ... alla mente presentare se non nell'anima dell'uomo, della quale la mente è una facoltà. Questo a un di presso conobbero e dissero tutti; ma ciò che nessuno ben conobbe, per quant'io creda, fu la distinzione, fra quella parte dell'anima che riceve in sé stessa gli oggetti, dirò cosi, e li presenta all'intendimento, e quella che gl'intende.
Page 50 - Se le nostre facoltà intellettive create non fossero per la luce del vero; chi mai insegnato ci avrebbe che il vero esiste; chi ci avrebbe fatto nascere il dubbio che ciò che percepiam sia menzogna...
Page 204 - ... tutti raccolti nell' esemplare eterno sono appunto quella parte di esso che è loro accessibile, onde sono tuttavia quelli che danno argomento alle lodi che a Dio eternamente tributano — (Ivi, n. 674). 40. Se dunque non potea (Dio). comunicare...

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